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Monterubbiano - Notizie generali |
Monterubbiano è situato su un colle, sul versante nord della valle dell'Aso, a 463 m. s.l.m.. Si trova sullo stesso allineamento di Montefiore che lo fronteggia verso sud e di Fermo in direzione nord. Cenni StoriciAntico centro piceno, diviene Urbs Urbana dei Romani, inserita nell'agro fermano.
In questa fase storica, con la costruzione del perimetro murario, la comunità si autodefinisce in un nuovo spazio insediativo, dandosi nuove leggi che riflettono diverse situazioni economiche e sociali. Contesa da Fermo per la sua peculiare posizione strategica, cade nel 1433 sotto il dominio di Francesco Sforza che provvede ad una ristrutturazione del sistema difensivo, caratterizzato da connotati decisamente signorili. Appartenendo ai possedimenti farfensi, nel 1586 Sisto V la pone sotto il diretto controllo del Presidato di Montalto fino all'occupazione francese. Durante il breve periodo del Governo Repubblicano è assegnata al Cantone di Fermo.
Dopo il Congresso di Vienna, Pio VII eleva Monterubbiano a sede di Governatore Distrettuale di secondo ordine. Segue nel 1860, l'annessione al Regno d'Italia, segnata da un consistente rinnovamento edilizio: costruzione del Cimitero Monumentale, su progetto dell'architetto Luca Galli, in stile neoclassico; erezione del Teatro Pagani, su disegno dell'ingegnere Ridolfi di Ancona; realizzazione del Parco San Rocco, su disegno di A. Galli, ottimo connubio architettonico-paesaggistico. Caratteristiche architettoniche ed artisticheMonterubbiano conserva ancora oggi un'imponente cinta muraria che racchiude una superficie ben più ampia dell'attuale centro abitato.
Delle cinque porte di accesso è possibile individuarne solamente tre: Porta San Basso o Porta Vecchia a sud-est, di matrice trecentesca con fornice a sesto acuto, da cui si dirama una rete sentieristica segnalata; Porta della Valle o del Pero a nord-ovest, in direzione di Fermo; Porta Sant'Andrea a sud-ovest, sulla strada per Petritoli. Il materiale edilizio dominante è il laterizio, caratterizzato da una coloritura piuttosto rossiccia2. L'epoca medievale ha segnato fortemente il territorio, che appare ancora diviso in contrade3.
Il numero considerevole di edifici sacri risalenti al periodo romanico-gotico, testimoniano l'importanza economica del paese: la pieve dei SS. Stefano e Vincenzo, con portale di scuola lombarda XII-XIII sec. mutilo nella parte superiore, Santa Maria dell'Olmo, con la semplice facciata in arenaria, la badia dei SS. Flaviano e Biagio, risalente alla seconda metà del XII sec. e Sant'Agostino, forse uno dei più antichi conventi della Provincia.
Altre caratteristicheIl mondo rurale offre una ricca e qualificata produzione ortofrutticola, concentrata soprattutto in frazione Rubbianello, che costituisce una risorsa decisiva per lo sviluppo economico del paese. Un'articolata rete sentieristica segnalata permette di compiere diverse escursioni attraverso il territorio ed i centri vicini, consentendo di apprezzare appieno il paesaggio rurale ed offrendo scorci inattesi, che ben avrebbero figurato in un dipinto di Constable. Non stupisce, quindi, che Monterubbiano sia stata insignita della Bandiera Arancione, giusto riconoscimento ad un Comune che ha saputo valorizzare e promuovere le risorse architettoniche così come quelle paesaggistiche.
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