|
Portare il cursore sulle zone colorate per evidenziare le informazioni relative alle varie sale del museo. Cliccare su ciascuna sala per aprirne la scheda con le informazioni complete.
Sala I (Il Salone del Podestà di Bologna)Nella sala principale del museo, oggi utilizzata per ospitare convegni e conferenze, sono esposti i bozzetti realizzati dall’artista per la decorazione del Salone dei Quattromila del Palazzo del Podestà di Bologna, impresa che avrebbe dovuto coprire una superficie di 2000 m² per il salone e 1200 per la volta e che impegnò l’artista per circa un ventennio dal 1908 fino alla morte, con lunghe ed alterne vicissitudini, a partire dai lavori preparatori di composizione e stesura dell’intonaco, ai quali probabilmente De Carolis non sovrintese. Parte degli affreschi fu staccata nel 1969 per il grave deterioramento ed è tutt'ora in attesa di restauro. A seguito di alcune scelte progettuali relative al sistema di condizionamento del Salone, gli affreschi di De Carolis non potranno più essere collocati nella sede originaria.
L’allestimento della sala, considerando il rapporto tra il contenitore storico (la Sala Consiliare dell'antico complesso di San Francesco) e l'articolato disegno del ... <continua ...>
Sala II (La xilografia - Lo studiolo bolognese di Borgo San Pietro )Nella sala delle xilografie sono disposte le opere donate dalla famiglia De Carolis nel 1974, suddivise per tipologia tematica: la Famiglia, il Piceno, il Mito e la Religiosità. La xilografia, tecnica d’incisione riscoperta da Adolfo De Carolis, si ottiene incidendo su una matrice di legno (dal greco xylon) il disegno, scavando le parti bianche in modo che i segni tracciati siano in rilievo per essere inchiostrati e stampati su carta. Per ammorbidire il segno rude del bulino, De Carolis recupererà la tecnica chiaroscurale inventata da Bruno da Carpi nel 1510, utilizzando due o tre legni fino ad ottenere anche sette tinte.
Nella famiglia apre la serie l’Autoritratto dell’artista, xilografia a due legni, in cui De Carolis si raffigura a mezzo busto, di tre quarti, su sfondo blu ed uniforme, durante una pausa dal lavoro: le mani sono appoggiate sopra ad una tavola in primo piano e la destra regge u ... <continua ...>
Deposito
|