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Sala I (Europa)
La costituzione della raccolta di "curiosità etnografiche" di Ripatransone si colloca nel contesto dell'interesse per la vita dei popoli che si riscontra in Italia a partire dalla metà del XIX secolo: è l'epoca delle prime imprese coloniali, dell'intensificarsi dei viaggi di esplorazione e dell'affermarsi delle scienze umane, sostenute dalla filosofia positivistica e dalla teoria evoluzionista.
Cesare Cellini condivide con il clima culturale del suo tempo l'attenzione e la curiosità verso terre lontane e sconosciute, nonché verso le origini della civiltà europea. Il canonico ripano, attraverso l'infinita varietà di testimonianze di popoli meno civili mira, infatti, a recuperare tracce del nostro passato più lontano e a spiegare modi di vita e progressi delle popolazioni primitive, sottoposte all'influenza di viaggiatori, commercianti e, soprattutto, all'azione civilizzatrice dei missionari. Il museo per Cellini non è "sacrario dei dotti", con il solo compito di salvare un pa ... <continua ...>
Sala II (Asia)Al Museo Ripano di antichità locali, fondato fin dal 1877 per generose elargizioni di egregi Cittadini fra i quali mi è dolce render meritato tributo di lodi ai Sig.i Marchese Alessandro Bruti e al non mai abbastanza compianto Conte Augusto Neroni, che a preferenza di altri, furono pur larghi dei loro donativi verso il nascente istituto; mancava una raccolta di curiosità etnografiche, perché nella infinita varietà di usi e costumi di popoli meno civili di noi si potesse rinvenire anche oggi l’immagine del nostro passato più lontano, e la spiegazione della maniera di vita, nonché dei progressi industriali delle popolazioni primitive.
Molte forme primitive della vita sociale in tempi da noi non lontani si conservano ancora presso numerose popolazioni dell’America, dell’Australia, delle Isole del Pacifico, che oggi sono quasi del tutto scomparse, o più spesso modificata ormai le arti, le istituzioni, i costumi si conservano presso poche tribù delle provincie centrali de ... <continua ...>
Sala III (Africa - America - Oceania)Oggetti Etnografici dell’America
La collezione Americana nella parte che riguarda le contrade settentrionali e centrali è poverissima non avendo ricevuto finora che nulla o quasi nulla dei nativi di quelle regioni.
Più copiosa è la raccolta che appartiene alle contrade meridionali. Accennerò per sommi capi quanto mi fu dato di poter raccogliere in questi ultimi tempi da quelle parti.
Oggetti Etnografici dell’Oceania
Gli oggetti dei quali dovrò parlare, come ben si vede, non sono gran fatto numerosi, e debbo augurarmi di essere più fortunato in avvenire. Le arti e le industrie dei nativi dell’Oceania Orientale e Centrale hanno grandissimo valore per l’etnologo; ma si trasformano e scompariscono assai rapidamente, e se noi non ci affrettiamo a raccogliere ciò che ne rimane presso quei popoli, la nostra collezione per questa parte non avrà mai importanza alcuna, ne riceverà quindi ... <continua ...>
Deposito
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